04 luglio 2007

"...la vita è preziosa..."


Mamma… sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare,al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra cosi lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papa di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento cosi disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e... addio".

Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo intervento è arrivato fino a te e lo cancelli... potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua Stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto puo fare la differenza. Aggiungi questo intervento nel tuo blog e fallo girare.
"...la vita è preziosa..."

9 commenti:

Progetto Mediterraneo ha detto...

Un grazie sincero a Gabriella per la sensibilità dimostrata verso quest'importante argomento.

Anonimo ha detto...

Sentirsi raccontare questa vigenda dalla voce della protagonista è qualcosa di agghicciante!!! Ma, spero che possa servire da stimolo per tutti noi giovani, farci veramente, capire come la leggerezza e l'incoscienza possano danneggiare noi e chi ci stà intorno. E' pur vero che varie possono essere le cause di incidenti, ma, tra tutte, l'alcol è di gran lunga la più diffusa. Quindi impegnamoci ad essere più responsabili. Non voglio fare del semplice moralismo perchè si sa a tutti è capitato almeno una volta di esagerare un pò con l'alcol, basta solo essere coscenti che in quello stato non si può guidare. Pertanto, se si è in un gruppo di amici, l'importante è che qualcuno a turno rimanga sobrio. Un metodo semplice ma efficace.

Anonimo ha detto...

penso che nessuno riuscirebbe a rimanere indifferente a tutto ciò. E' una lezione, questa, che ogni individuo dovrebbe imparare, ma purtroppo c'è sempre qualcuno che non rispetta le regole e come al solito a pagarne le conseguenze sono le persone corrette!!!
Dicendo questo non voglio fare del vittimismo (sarebbe la cosa più sbagliata), vorrei solo far capire che ad ogni azione corrisponde "sempre" una reazione ma alle volte questa si può ripercuotere su terzi, come è successo a questa ragazza!!! E' vero...la vita è preziosa, ma la cosa più brutta è che diamo per scontato tutto questo. Il titolo di una canzone degli articolo 31 diceva " la vita non è un film" io dico: INFATTI, non pensiamo ingenuamente che come nei film anche nella realtà ci sia anche il lieto fine!!!Non è così! E purtroppo nella realtà succede che una madre ed una figlia non potranno mai più riabbracciarsi! Se possiamo fare qualcosa per evitare tutto questo, abbiamo l'obbligo di farlo perchè oggi è capitato a questa ragazza ma domani??????

Antonio Russo ha detto...

Leggendo questa lettera sono rimasto atterito! Purtroppo moltissimi giovani hanno trovato la morte sulle strade, tanti di questi incidenti, mortali, sono dovuti "all'abuso" di alcool; Bastano piccole quantità di alcool per avere colpi di sonno, vista annebiata e riflessi lenti. Del resto, la pubblicità non aiuta di certo la riduzione del consumo di bevande alcoliche. In termini concreti, dobbiamo porre come obiettivo reale(realizzabile), la prevenzione, la riduzione di mortalità!! E come dice l'amico Domenico, questo non è del semplice moralismo, ma bensì creare tramite la comunicazione, un effetto che (si spera) sia appreso in modo positivo...

Gabriella ha detto...

Ciao ragazzi,
leggendo i vostri commenti mi rendo conto del fatto che questa lettera sta suscitando in chi la legge, ciò che ha suscitato in me, amarezza , dolore..rabbia, rabbia di sapere che basterebbe un piccolo gesto d' amore nei confronti della propria vita per evitare tante di queste tragiche storie...
Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a condividerla con voi, ma c'è un altra ragione molto importante, vi chiedo di farla girare, fatela leggere e mandatela a quante più persone possibili, e fate il modo che questa importante messaggio nn sia stato vano.
Grazie a tutti voi...
Gabriella...

Anonimo ha detto...

brividi...voglia di piangere...voglio di dire basta...voglio di dire io no lo farò mai...ma ogni volta si ripetono queste cose tragiche!!!specialmente in questo periodo...l'estate come si sa è per molti ragazi voglia di divertirsi di rilassarsi dopo un anno di fatiche a studiare o a lavorare...ma lasciamo che questo rimanga puro divertimento e non tragedia...la vità è la cosa più preziosa che abbiamo...difendiamola e circondiamoci di persone di cui si ci può fidare anche nei momenti di divertimento...
giuseppe russo

Anonimo ha detto...

..leggendo le parole trascritte dal giornalista per un attimo mi è mancato il respiro.. La vita qualcosa di così grande e stupendo sprecato in un secondo o qualche minuto per colpa di chi non ha saputo apprezzarla..è vero si è giovani e si pensa al puro divertimento..ma poi? La vita? Cos'è? Cosa diventa?..cenere..
Quanto è importante avere rispetto prima per se stessi e poi per gli altri? Io credo tantissimo..
Per questo credo che tutti per un secondo dobbiamo soffermarci e pensare..cos'è la vita? Un bene prezioso, è vero nessuno di noi ha mai chiesto di venire al mondo eppure abbiamo questa fortuna, abbiamo la fortuna di lasciare la nostra identità su questa Terra, non perdiamoci in gesti poco responsabili e da incoscienti..ha ragione Domenico quando dice - almeno uno resta sobrio- è così difficile?..non credo proprio!
Un semplice passa parola al mondo intero per dire:
La vita è vivere intensamente, ma con la testa....!!!

Anonimo ha detto...

L'argomento proposto da Gabriella è tristemente attuale. I morti per incidenti provocati dall'eccessivo uso di alcol sono a dir poco sbalorditivi. Spesso si muore perchè alla guida c'è uno di quegli sbandati irrispettosi di se stessi e degli altri, che sentendosi fighetti, sfidano la morte. Assurdo. Non capisco cosa ci sia di divertente nel bere fino a diventare spugne e poi sfrecciare a tutta velocità per sentire quella emozione adreanalinica che se ti va bene non ti spedisce al Creatore. Come non capisco nemmeno cosa ci sia di così "avvincente" nell'alzare il gomito tutte le sere o quasi. Ma cosa cazzo pensano questi ragazzi? Non gli arriva mai al cervello l'idea che ogni volta che si scolano quel bicchiere di alcol il fegato gli manda tanti saluti?

Forse sono sembrato un pò duro (non risparmio nemmeno le parolacce!), ma queste persone mi sento di condannarle.
Nessuno può fare quel che vuole senza regole, infischiandosene persino di se stessi. La libertà, lo dico sempre, finisce dove comincia quella altrui. E la vita è appunto troppo preziosa.

Anonimo ha detto...

L'argomento è attuale soprattutto a Cirò Marina, dove negli ultimi anni sono morti giovani ragazzi in tragici incidenti stradali, anche se, in quei casi, l'alcol non c'entrava nulla.
Vorrei però sottolineare un aspetto che non è stato colto negli interventi. Gli incidenti stradali sono procurati dall'incoscienza, nel senso più ampio del termine: bere e guidare, sniffare cocaina (e magari berci anche su), correre per il solo gusto di farlo, fare gare per il gusto della sfida, appartengono tutte alla categoria delle "bravate".
Purtroppo a Cirò Marina (come in tante altre città) se "tiri" di coca sei figo e se non metti la cintura o il casco ancora più figo.
Il problema, di certo, non è solo della nostra città, ma io guardo in casa mia... dobbiamo iniziare a capire cosa è veramente "figo" e cosa no!