30 dicembre 2006

Sorrisi alla Casa Famiglia

da "Il Crotonese"

Sabato 23 dicembre è stata una giornata veramente speciale per i ragazzi della casa famiglia, della parrocchia S. Nicodemo di Cirò Marina, ma, è stata una data altrettanto significativa ed importante per i giovani dell’associazione culturale “Progetto Mediterraneo”, i quali, hanno avuto la grande gioia di incontrare questi e trascorrere insieme un pomeriggio di festa. L’incontro, nel quale non sono di certo mancati regali vari e gli imperdibili dolcetti tradizionali è stato, anche e soprattutto, occasione per riscoprire il vero spirito del Natale, un momento in cui l’affetto dei propri cari e la solidarietà acquistano un valore più profondo. E di certo la sensibilità dell’associazione, nata questa estate, non è mancata; il Presidente Natale Martucci ed i soci , fra i molti progetti che stanno promuovendo, hanno, infatti, sostenuto in particolar modo questa iniziativa, evidenziando l’importanza di trascorrere le feste accanto alle persone più bisognose specialmente quando si parla di bambini . Certo sono stati ben graditi i doni che hanno ricevuto i piccoli della casa famiglia ma, niente di paragonabile ai sorrisi ed alla felicità che traspariva dal loro volto, per aver trascorso un pomeriggio veramente indimenticabile . Inoltre, un saluto ed un augurio particolare è arrivato anche da Cino Tortorella, storico conduttore dello Zecchino d’Oro nonché famoso “Mago Zurlì” che in qualità di ambasciatore UNICEF e socio onorario dell’associazione ha pienamente appoggiato l’iniziativa. Il piccolo ma significativo gesto, incarna pienamente quello che è lo spirito dei giovani di Progetto Mediterraneo, un’associazione in continua espansione, la quale è attiva su più fronti, al solo scopo di promuovere lo sviluppo e la valorizzazione del proprio territorio ma, anche qualsiasi forma di sostegno per chi ne ha bisogno. Proprio per questa ragione la sintonia con le istitutrici della casa famiglia è stata immediata, anche loro, infatti, assieme al fondatore : Don Antonio Mazzone, lavorano costantemente per garantire un appoggio a chi si trova in difficoltà, facendo sentire, a coloro i quali si trovano ospiti nella loro casa, tutto l’amore di una vera e propria famiglia. Ad essi va un ringraziamento speciale per la collaborazione e la disponibilità dimostrata. Di questo come di tanti altri interessanti argomenti è possibile discutere sul blog dell’associazione culturale:
http://progettomediterraneo.blogspot.com , grazie al quale i molti iscritti, possono confrontarsi e scambiare liberamente le proprie opinioni.
DOMENICO GUARASCIO

12 dicembre 2006

Sognando sotto le stelle


di Tommaso Andreoli

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando a Cirò Marina l'Ente Nazionale Energia Elettrica ha deciso di prendere in mano le forbici e tagliare i fili della corrente ai numerosi uffici, musei, biblioteche (a patto che queste ultime esistano davvero!), sale congresso e persino, udite udite, ai Nostri Cari che non trovano pacenemmeno una volta passati a miglior vita. Un disastro. Tutta colpa del milione e rotti di euro che il nostro amatissimo Comune avrebbe dovuto pagare in comode rate (note ai più come bollette). In realtà pare che, col trascorrere del tempo, tali "cartacce" sia siano via via accumulate a formare una pila la cui altezza sfiderrebbe quella delle Petronas Towers di Kuala Lumpur (Malesia). E come vuole la tradizione, i membri dell'attuale Giunta Comunale hanno espresso il loro parere dando le colpe di tutto ciò ai vecchi membri, che certamente i debiti avevano iniziato a cumularli, addizionandoli, mentre loro hanno continuato a moltiplicarli. Ma chi si preoccupa di sottrarli? Nell'attesa di una "seria" risposta, l'Enel spegne la luce a macchia di leopardo, e secondo alcune indiscrezioni si appresta a fare il grande salto, quello che presto ci porterà alla riscoperta delle ormai estinte e sempre romantiche candele.
Ma la situazione creatasi non sembra affatto singolare, dato che sono diversi i Comuni in Italia che praticano questa originale trovata e ci tengono perciò compagnia in questo club d'elite, con la sola variante che, come alcuni dicono, l'Enel lo stia riservando solo a noi questo trattamento di riguardo. C'è da dire che però una nota positiva la si può senza dubbio cogliere in tutto ciò. Al calar delle tenebre potremo ammirare il cielo stellato, allenarci e diventare apprendisti astronomi e chissà scrutare nel firmamento qualche stella
cadente per esprimere un unico desiderio: quello che prima o poi qualcuno riaccenda la luce.