10 marzo 2007

IL COMUNE INCONTRA LA CITTA’


Riflessioni ed iniziative per porre rimedio al clima di inciviltà che in questi ultimi tempi stà caratterizzando la vita della cittadina ciromarinese.

di Domenico Guasrascio
L’esigenza di una reazione, dopo i recenti atti vandalici e delinquenziali,(in particolare le scorrerie che hanno caratterizzato il Carnevale e soprattutto l’attentato alla Scuola madia Don Bosco) che hanno sconvolto la città di Cirò Marina, era fortissima, da parte di tutti coloro i quali sono stati colpiti da questi terribili eventi, cittadini ed istituzioni. La risposta è arrivata proprio giovedì sera quando nell’aula consiliare del Comune della cittadina, si è riunito un consiglio comunale aperto. Una manifestazione fortemente voluta da tutta l’amministrazione, maggioranza ed opposizione, avente lo scopo unanime di aprire un dialogo costruttivo con la comunità, al fine di trovare delle soluzioni per porre rimedio a tale clima di inciviltà. Alla riunione erano presenti le massime autorità: politiche, militari, religiose e scolastiche oltre ad una folta rappresentanza dalla cittadinanza, i quali hanno espresso il loro rammarico per tutto ciò che è accaduto. Fondamentali sono state le riflessioni di tutti i consiglieri, dei dirigenti scolastici e di tutti coloro che hanno suggerito vie e strumenti per intervenire. In particolare, il Sindaco Parrilla, ha invitato a fare una distinzione tra i vari fenomeni, bullismo, veri e propri attacchi alle istituzioni ecc., ed a operare in maniera più opportuna valutando caso per caso. Allo stesso modo, sono state significative le argomentazioni delle associazioni: La Casa di Marco e L’ associazione culturale Progetto Mediterraneo, che seppur operando in ambiti diversi lottano per un comune obiettivo, quello di costruire un futuro migliore per Cirò Marina. La seduta, certamente non isolata, dato che in questi periodi, eventi del genere si sono ripetuti, ha rappresentato, inoltre, la voglia dell’amministrazione di voler continuare nell’obiettivo di creare un rapporto diretto con i cittadini e con i giovani, alla base del quale deve regnare la trasparenza ed il reciproco impegno. Proprio perché Cirò Marina non è solo di chi la governa ma, è di tutti noi, che dobbiamo impegnarci nel creare e proporre progetti positivi, ad una istituzione, come abbiamo visto, molto incline al dialogo.
Il nostro blog può, appunto, rappresentare un ulteriore strumento per proporre le proprie idee, le proprie riflessioni ed iniziative su questi argomenti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I NUOVI BARBARI

A volte pensiamo che non sia possibile tornare indietro nel tempo. Che non sia possibile regredire piuttosto che svilupparsi. Eppure quello che sta accadendo in questi giorni nelle nostre strade, nelle vie di Cirò Marina, e’ esattamente un ritorno al passato; un balzo all’indietro fino ai tempi dei barbari.
Atti vandalici, distruzione, morti sulle strade, intimidazioni agli amministratori, minacce ai commercianti, e chi piu’ne ha piu’ ne metta. Queste sono manifestazioni pure di inciviltà accompagnate da scarso senso di appartenenza allo Stato. Qualcuno poi si chiedera’: “Dove sono le istituzioni?”. Peggio, ci sara’chi cercherà in questa falsa domanda un modo per staccarsi dal problema, per proclamare ancora una volta la propria innocenza; d’altronde se la colpa è delle istituzioni, loro cosa c’entrano?
Pierpaolo Pasolini diceva:”Io credo nella crescita, io non credo nello sviluppo”. Ciro’ Marina sta crescendo: palazzi, macchine di grossa cilindrata, capi d’abbigliamento ed orologi in vista; ma Cirò Marina non si sta sviluppando. Lo sviluppo passa dalla cultura, dal senso di appartenenza e partecipazione alla societa’, dalla fiducia nelle istituzioni, dalla legalità. Senza questi concetti, meglio detti valori, non si puo’pensare ad un futuro e forse nemmeno ad un presente.

Il Comune di Cirò Marina si è dichiarato disponibile al dialogo… spero che in tanti avranno voglia di gridare basta... se così non sarà, non mi resta che pensare che la mia amata città è arrivata ad una fine… sconfitta dai barbari!

Anonimo ha detto...

...e adesso tocca alla Chiesa.
L'attacco è incondizionato,non si risparmia nessuno. Chissà quando reagiremo?!

Progetto Mediterraneo ha detto...

da ilCrotonese.it
CIRO’ MARINA - Dopo gli ultimi danneggiamenti e furti alla scuola media Don Bosco ora tocca anche alla chiesa di Sant’Antonio subire l’onta di un furto. Infatti, nella notte fra il 13 ed il 14 marzo, ignoti dopo aver rimosso una porta in allumino posta sul retro della chiesa hanno asportato diversi oggetti preziosi della parrocchia, per un totale di danno economico pari a circa duemila euro. Padre Giovanni Continisio, parroco della chiesa ha immediatamente sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Cirò Marina.
Lungo l’elenco degli oggetti asportati: dalla statua di San Antonio è stata rubata la collana in oro giallo di piccola maglia, dall’altare sono stati prelevati i due candelieri in ottone brunito, il legio in ottone ed il porta ampolline sempre in ottone brunito; da sopra il presbiterio è stata asportata una croce a stile con figura di Cristo in ottone brunito, il turibolo con la navetta.
I malviventi hanno anche messo a soqquadro l’edificio di culto: infatti, da un cassetto posto all’interno della chiesa hanno asportato anche il calice in oro giallo ed il porta ostia.
Il parroco ha precisato che due giorni prima il furto, aveva trovato la porta d’ingresso anteriore della chiesa forzata ma non era stato prelevato nulla; perciò, di questo tentativo di furto padre Giovanni aveva preferito non avvisare i carabinieri ritenendolo una ragazzata.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Cirò Marina e sulal vicenda c’è tanta attenzione perchè quando questi atti vandalici colpiscono i luoghi sacri, non possono non suscitare clamore e rammarico soprattutto da parte dei tanti fedeli della chiesa che ora hanno paura.