24 gennaio 2007

Reportage su YouTube



Carissimi amici,
sono lieto di informarvi che da oggi è presente sul sito YouTube un video reportage, girato circa un mese fa, sulla situazione di degrado e di abbandono nella quale versano alcuni siti di particolare interesse del territorio cirotano.
Prego tutti di guardarlo perchè è molto interessante e sicuramente utile per prendere coscienza dello stato delle cose.
Ringrazio Domenico Guarascio per la dedizione con la quale ha montato il filmato e lo ha messo in rete.
Un caro saluto a tutti

Natale

8 commenti:

Anonimo ha detto...

era agosto del 2006, e come gruppo "inarte o inerti?" denunciammo lo stato di abbandono dei beni culturali a cirò marina e dintorni. + di 10 anni non son serviti. ma come potrà cambiare qualcosa se a governarci sono sempre gli stessi?
ciao a tutti

p.s. e la fontana del principe? e tutti i casali sparsi per le nostre campagne?, e la lordia della pineta?

Anonimo ha detto...

Grande iniziativa questa, da voi intrapresa.Ciò vuol dire che finalmente qualche giovane prende coscienza dello stato in cui versa la vostra cittadina (io sono di Cirò) e bisognerebbe fare altrettanto in tutti i paesi del crotonese, considerando la storia e la cultura dell'intera provincia.
Spero che a questo filmato ne seguiranno altri, evidenziando altri aspetti negativi della cittadina, in modo da sensibilizzare non solo i cittadini tutti ma i politici che con la loro ignoranza non riescono e non riusciranno mai a far decollare e rendere una cittadina come Cirò Marina fiorente, quale potrebbe essere.
Vi consiglio di inviare questo video a Striscia la Notiza,in modo da ricevere maggiore attenzione, creando scalpore.
A presto!

Francesco L.

Anonimo ha detto...

bel lavoro complimenti.... purtroppo lo stato di abbandono in cui versano i nostri reperti archeologici è solo una delle tante situazioni che le diverse amministrazioni ad ogni livello, da quello comunale fin a quello regionale e statale, ci hanno abituato a vedere.... non dimentichiamoci delle incurie degli abitanti di Ciro' Marina che guardano prima i propri interessi e
poco importa se bisogna abbandonar i rifiuti nel letto del fiume o vicino ad un torre del 1500... cambieranno le cose? spero di si.... ma se continueranno ad esser al "comando" sempre i soliti noti o persone alle cui spalle ci stanno " i soliti noti" e se la mentalità stessa del "marinoto" non cambierà la nostra cittadina prima o poi rimmarrà deserta e le foto nei deplian e in qualche libro di storia saranno bei ricordi del passato.
fa tanta rabbia mostrar le foto dei nostri posti ad amici e conoscenti che non sono mai stati dalle nostre parte e poi quando ti chiedono "ma quanto tempo ci metti per tornar a casa " devo risponder 11 ore. oppure quando chiedono "cosa posso fare oltre ad andare al mare" rispondo "nulla"... Ci vuole organizzazione, imparar la cultura del turismo e non sfruttare il povero turista imponendo prezzi da capogiro.

Giovanni P. Roma

RAFFAELE ha detto...

HO APPENA FINITO DI VEDERE IL VIDEO CON AMICI..SONO RIMASTI A BOCCA APERTA IN QUANTO STUDIONO STO.DEI BENI CULTURALI,NN POTEVANO CREDERE AL DEGRADO E ALL'ABBANDONO IN CUI QUESTI POSTI VIVONO.VI VOGLIO FARE I COMPLIMENTI PER IL MONTAGGIO DEL REPORTAGE.è IL TOP...E SPERIAMO DI RIUSCIRE A MUOVERE QUALCOSA DI UTILE.CIAO ED UN SALUTO SPECIALE AL NOSTRO PRESIDENTE ,NON CHE MIO CARISSIMO AMICO NATALE MARTUCCI.

Anonimo ha detto...

Bellissimo il filmato, ma l'italiano del commento è molto approssimativo...

Anonimo ha detto...

Si ok...in dialetto si dice: "SA MMIIDIA FOSSA GUADDERA, NI VIDISS GUADDAREDD..."
TRAD. = Se l'invidia fosse ernia, sai quanta ne spunterebbe fuori..."
ah ah ah
Bravi ragazzi, lasciate stare questi attachi spiccioli, specialmente quelli anonimi!...

Anonimo ha detto...

Ma quella casa di fianco alla "torre nuova" di chi è? Del custode ?

Anonimo ha detto...

Ma chissà chi è questo professore o professoressa che critica l'italiano del video??? Siete incontentabili...a mio paerere è abbastanza comprensivo scorrevole e anche simpatico. Ricordiamo che è stata un iniziativa di giovani ragazzi che con strumenti amatoriali e sottolineo amatoriali, hanno creato un grande interesse verso il problema.