
di Domenico Guarascio
Come ogni anno, in questo periodo arriva il, tanto atteso, carnevale, momento di gioia e di divertimento per, adulti e bambini. Tanto atteso in tutte la città d’Italia meno che a Cirò Marina. Si, perché un momento di così tanta bellezza ed un evento di profondo significato, si trasforma in tre giorni di pura follia, in una guerriglia urbana che non ha nulla da invidiare alle lotte sociali che ogni giorno devastano le favelas di Rio come le città del medio Oriente. Le maschere colorate lasciano il posto a passamontagna o a terribili mostri che rispecchiano, tuttavia, l’animo di chi le indossa. Coriandoli? No grazie! Solo un miscuglio tra schiuma da barba, arance ed uova, che imbrattano ogni angolo della città. Ma la cosa peggiore sono, sicuramente, i veri e propri agguati, che subiscono i passanti, rischiando la propria incolumità anche nell’andare a fare la spesa. Nemmeno le auto riescono a preservarli, dato che le numerose bande, munite di bastoni e spranghe riescono a bloccarle, letteralmente devastandole. Queste sono solo alcune malefatte, che i gruppi di teppisti, in questi giorni di festa e sottolineo di festa, commettono per le vie del paese. Solo l’intervento dei carabinieri, proprio domenica 18 febbraio, ha garantito il regolare flusso del traffico, sulla principale via Roma, bloccato per circa un’ora da coloro i quali, probabilmente, non riescono a capire il significato della parola scherzo. E poi ce la prendiamo con le istituzioni, che dovrebbero tutelarci! E certo, perché la colpa è loro, se un branco di teppisti rovina una festa così bella trasformandola in un periodo di terrore. In conclusione arriva la solita affermazione: “ A Cirò Marina non c’è niente!!!”. Penso che l’unica istituzione, in questo caso, con la quale bisogna prendersela è la famiglia, i genitori che non controllano i propri figli e li lasciano commettere ogni sorta di scorribanda; inoltre, molto importante è il buon senso dei giovani, i quali, si lamentano sempre del proprio paese, ma poi contribuiscono a degradarlo in questo modo. Non so chi ha la possibilità di ricordare alcuni carnevali di qualche anno fa, quando per le vie di Cirò Marina sfilavano dei meravigliosi carri animati, i quali con musica, maschere e coriandoli esprimevano veramente quello che è lo spirito del carnevale; certo anche allora come adesso, schiuma ed uova non mancavano ma, sicuramente, le cattive intenzioni di alcuni teppisti, venivano ricoperte dai buoni propositi di chi voleva veramente divertirsi . Nel corso degli anni, questa come altre manifestazioni del genere sono andate perdute ma, ci siamo chiesti per colpa di chi? L’unico rammarico è quello di vedere i bimbi, mascherati dai loro eroi preferiti, cavalieri e principesse, pieni di aspettative, aspettative che verranno deluse e appena metteranno un piede fuori da casa.