
di VITTORIO SGARBI
Obiettivo e finalità di un movimento per la difesa dell’ambiente e della bellezza deve essere la tutela integrale del patrimonio archeologico, artistico, architettonico, monumentale, ambientale, librario, archivistico, teatrale, fotografico, cinematografico italiano, inteso come stratificazione di storia e di memoria, contro ogni falsa idea di progresso.
La inaudita violenza patita, e ancora minacciata, senza pietà, a intere aree e paesaggi, come a singoli edifici, affidati a improvvidi restauratori, non può essere più a lungo tollerata da cittadini che abbiano a cuore la difesa della loro civiltà in tempo di pace, sottoposta ad un attacco impietoso di forze armate contro la bellezza, di cospiratori alla conquista di un patrimonio ineguagliabile, non per possederlo, ma per distruggerlo.
È arrivato il momento di acquistare compiuta coscienza della importanza di ogni reliquia, alla quale provvedere con ogni cura per la sua conservazione, giacché ogni volta che si è creduto di migliorare o di modernizzare si è perduto il sapore dei luoghi, la loro verginità, la loro individualità. E, ciò che più è grave e più evidente, il loro valore, anche materiale.
Quando un luogo è stato contaminato, quando l’antico è stato sostituito dal moderno si è perduto per sempre quel bene prezioso che nasce dalla congiunzione tra la creazione della natura e dell’uomo e il tempo. Il movimento per la difesa dell’ambiente e della bellezza chiede ai cittadini di rivendicare con orgoglio la proprietà della polis sottraendola alle mani di amministratori senza scrupoli che, in modo arbitrario, decidono orrori irreparabili senza avere alcuna coscienza estetica, ritenendosi padroni e non custodi della eredità della storia che, nelle loro mani, si dissolve.
Per questo la benemerita azione delle associazioni culturali in difesa del patrimonio monumentale, per non disperderne il valore, anche economico, non può restare uno spunto volontaristico e di impotente indignazione, ma deve diventare un impegno militante e attivo.
La difesa dell’ambiente e della bellezza guarda con profonda delusione alla totale carenza di consapevolezza di questi temi nei programmi dei partiti politici di Destra e di Sinistra, in una inaccettabile sottovalutazione di ciò che appare agli occhi del mondo, e nella coscienza critica di una piccola parte, non un ingombrante fardello di faticosa manutenzione, ma la variegata dimostrazione di ciò che, ancora oggi, rende l’Italia la prima potenza al mondo per la sua eredità culturale.
Noi abbiamo un altissimo dovere davanti alla storia e alle generazioni future.
Ogni concessione alla mediocrità, ogni tolleranza, sono una minaccia alla sopravvivenza dell’unico mondo reale che è il mondo interiore, consentendo all’ignoranza e alla disinvoltura di disperdere ciò che è di tutti. Questo avviene ogni giorno del patrimonio monumentale e ambientale, e non potremmo accettare che passino altri giorni senza armarci per impedirlo.
E dunque, in tempo di pace, sia guerra alla stupidità e alla mediocrità e a chi distrugge con la leggerezza e con la presunzione di costruire un futuro migliore, senza rispetto per la storia, per la tradizione, per la memoria.