23 maggio 1992: il coraggio della lotta alla Mafia
di Giuseppe Ferraro
Come ogni anno riporto l’attenzione sulla ricorrenza di un triste giorno: il 23 maggio dell’anno 1992; giorno in cui fu ucciso, in un tragico attentato, Giovanni Falcone. Lo faccio ogni anno, da sempre, non per conformarmi ad una prassi diffusa (ci sono parole che, seppur belle, perdono di importanza quando pronunciate dalle persone sbagliate) ma perchè sento doveroso ricordare, a chi distrattamente corre il rischio di dimenticare, il motivo per cui quegli uomini hanno perso la vita.
Vengono definiti eroi, qualcuno li chiama servitori dello Stato; Giovanni Falcone, la sua scorta e sua moglie erano persone che hanno avuto il coraggio di lottare contro la mafia. Non hanno mai negato l’esistenza di un senso di paura nell’espletare i loro compiti, non hanno mai dubitato che prima o poi sarebbero morti ammazzati; nonostante ciò hanno continuato la loro lotta, perchè ne avevano le capacità tecniche e spinti da un invidiabile coraggio.
3 commenti:
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speriamo che non ti ammazza nessuno prima della nostra prossima vacanza....scherzavo...sei un grande e tutti su questo blog invece di interessarsi di scrivere sui post semplici dovrebbero avere il coraggio di esprimersi contro la mafia la ndrangheta la camorra e non farsi cogliere da crampi alle dita e paura....giuseppe russo
Si, probabilmente lo e
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